Saleccia. Un sogno? No, una vergogna! Non capisco davvero i tanti commenti positivi! Ti “vendono” una spiaggia selvaggia e quando arrivi lì ti trovi come a Rimini! La raggiungi con dei jeeponi-taxi con quasi un’ora di viaggio massacrante su mulattiere (sembra di recarsi verso un paradiso perduto e irraggiungibile, ti senti un esploratore) e il capolinea nel bosco però ti accoglie come una festa campestre, banconi-bar, birra, tavolini... Poi scendi in spiaggia che quasi non la vedi quant’è piena di gente e il mare idem, pieno di barche ormeggiate (arrivate lì con la massima facilità). Ma il peggio: barconi–autobus che scaricano comitive e poi le file come le queue degli inglesi per ripartire! Consiglio: andateci solo se siete masochisti. Obiettivamente: quella spiaggia avrà un senso solo d’inverno o se i Corsi si decideranno finalmente a introdurre un severissimo “numerus clausus” soprattutto alle barche.